
Fosca Giannottiuk3eg0232021-07-05T13:17:47+00:00
Sono nata in Garfagnana, in provincia di Lucca, in un paesino dell’Appennino tosco-emiliano. Mi sono laureata in Informatica a Pisa nel 1982. L’informatica allora appariva allora misteriosa ed ineluttabile, una sfida affascinante. Dopo qualche anno nel reparto R&D di aziende italiane impegnata su progetti europei, ho vinto nel 1989 una borsa NATO-CNR per gli Stati Uniti ed ho lavorato a MCC, un centro di ricerca industriale ad Austin, Texas. Fu la svolta: l’anno dopo diventai ricercatore al CNR di Pisa, Istituto CNUCE, ed oggi sono dirigente di ricerca, sempre al CNR, all’Istituto ISTI. Nel frattempo ho lavorato al CWI di Amsterdam, a UCLA in California, alla Northeastern University di Boston. Ho circa 300 pubblicazioni scientifiche con più di 14000 citazioni. Il filo rosso che lega la mia attività scientifica si riassume in una parola: “dati”. Sono convinta che i “big data”, le briciole digitali del nostro vissuto, stiano facendo nascere una nuova scienza dei dati, all’incrocio fra informatica, scienze della complessità e scienze sociali ed economiche, in grado di farci comprendere meglio il funzionamento della società e di darci strumenti potenti per ragionare sulle conseguenze delle nostre scelte, individuali e collettive. Come adoperarci perché questo avvenga in modo trasparente, partecipativo e fondato su valori etici condivisi? Come sviluppare una risorsa di conoscenza globale come bene comune? Posso dire di essere una dei pionieri della Data Science: già nel 1994 ho fondato il KDD LAB, il laboratorio Knowledge Discovery e Data Mining, congiunto fra CNR e Università di Pisa, il primo centro di ricerca italiano sul data mining ed uno dei primi in Europa, che ha raggiunto ampia visibilità internazionale grazie alle ricerche pioneristiche su mobility data mining (analisi di big data di mobilità umana), privacy-preserving data mining (analisi di dati personali secondo modalità che proteggono la privacy dei soggetti coinvolti), e social network analysis (analisi delle relazioni sociali). Dal 2015 sono la coordinatrice di SoBigData.eu, la infrastruttura di ricerca europea su “Social Mining & Big Data Analytics”, un ecosistema di 32 centri di eccellenza europei che ha dato vita alla piattaforma per la data science interdisciplinare e la data-driven innovation. L’apprendimento dai dati è anche alla base dei recenti progressi dell’AI, l’intelligenza artificiale: una delle direzioni più promettenti delle mie ricerche attuali è la cosiddetta “explainable AI”: come favorire l’interazione fra persone e macchine “intelligenti” per sviluppare forme di AI umano-centriche, in grado di potenziare la nostra cognizione e la nostra autonomia. Su questi temi ho vinto nel 2019 un ERC grant intitolato XAI – Science and technology for the explanation of AI decision making. L’8 marzo 2019 sono stata nominata come una delle 19 donne ispiratrici di AI, Big Data, Data Science da KDnuggets.com, il sito globale leader su AI. Da Settembre 2020 il KDD Lab è un nodo di due reti di centri di eccellenza europea in AI – Horizon2020, ICT48 – TAILOR: Trustworthy AI e HumaneAI-Net.
