Viviana Acquaviva, Ph.D, è un’astrofisica che utilizza i metodi dell’intelligenza artificiale nelle sue attività di ricerca sull’evoluzione dell’Universo. Ha conseguito la laurea in Fisica presso l’Università di Pisa e il Dottorato in Astrofisica presso la Scuola Internazionale di Studi Avanzati di Trieste, ed ha svolto attività di ricerca nelle Università di Princeton e Rutgers, prima di ottenere la cattedra presso la City University of New York nel 2012. Oggi è Professore Associato nel Dipartimento di Fisica al CUNY NYC College of Technology e al Graduate Center di CUNY, membro del Centro di Astrofisica Computazionale del Flatiron Institute, e ambasciatrice (Harlow Shapley Lecturer) per la American Astronomical Society.
Viviana ha molto a cuore la missione di sostenere donne e altri membri di gruppi tradizionalmente poco rappresentati nelle discipline scientifiche, facilitando la loro carriera nel campo della tecnologia. È stata mentore di oltre 25 studenti universitari e di master/dottorato, e per vari anni ha partecipato come volontaria e organizzatrice ad un programma per la riabilitazione dei detenuti tramite l’insegnamento della matematica a livello universitario in vari istituti di correzione.
La sua passione per la ricerca interdisciplinare e la comunicazione trasversale tra industria e mondo accademico l’ha spinta a sviluppare il primo corso di Machine Learning per Fisica e Astronomia per il nuovo corso di laurea in Fisica Computazionale Applicata offerto da CUNY, di cui è stata fervida promotrice. Il corso propone una nuova immagine dei laureati in fisica, inseriti nel mondo della tecnologia e competenti in materie come l’Intelligenza Artificiale e il Quantum Computing, con un occhio alla mobilità sociale che queste conoscenze posso garantire. Proprio il Machine Learning è l’oggetto di un libro di testo che Viviana sta scrivendo, e che verrà pubblicato da Princeton University Press.
Il suo lavoro di ricerca e di divulgazione non è passato inosservato: nel 2018, è stata inclusa tra le 50 donne italiane più influenti nel mondo della tecnologia da InspiringFifty, e nel 2020, Wired (Italia) l’ha annoverata tra le 50 donne che hanno fatto o fanno la storia dell’Informatica. Infine, uno dei suoi più grandi motivi di orgoglio è certamente sua figlia Clara, una curiosa e caparbia bimba di quasi cinque anni.